domenica 30 settembre 2007

No Anorexia: Oliviero Toscani per la campagna shock del marchio Nolita

Il linguaggio non potrebbe essere più diretto e cruento, secondo lo stile che contraddistingue da sempre Oliviero Toscani: il marchio Nolita, fashion brand del gruppo Flash&Partners di Tombolo, lancia la campagna No Anorexia accompagnando lo slogan “No - Anorexia, No-l-ita”, con l’immagine di una ragazza vittima di questo disturbo del comportamento alimentare. La protagonista è la francese Isabelle Caro (1,65×40 kg), che ha scelto di mostrare il suo corpo consumato “perchè la gente sappia e veda davvero, a che cosa può portare questa malattia”.

Clicca per ingrandire

C’è già chi grida allo scandalo. Fabiola De Clercq, presidente dell’ABA, ritiene che ci sia il rischio emulazione: “La nuova campagna shock realizzata per il marchio Nolita, campagna “No Anorexia” si serve di un’immagine che non provoca effetti in chi è malato e si vede allo specchio tutti i giorni. Questo tipo di comunicazione innesca forti meccanismi di emulazione in donne, giovani e bambine che vi ritrovano un ideale da raggiungere a tutti i costi, per diventare visibili e famosi. (Continua)

Clicca per ingrandire

C’è invece chi apprezza l’iniziativa. Il ministro della Salute Livia Turco dice: “Apprezzo sinceramente sia i contenuti che le modalità di realizzazione. (Continua)
Strumentalizzazione? Provocazione? Lascio a voi i commenti. Non entro nel merito dei contenuti della campagna, mi limito solamente ad osservarne il contesto. Questa è la situazione che tutti i pubblicitari vorrebbero avere per le loro “opere creative”.
Nel caso specifico “tra i due litiganti , il terzo gode”. Chi è il terzo? Naturalmente Oliviero Toscani e di riflesso il brand Nolita. Si perchè, nel bene o nel male, in questi giorni di queste foto se ne parla ovunque, in tv, sui giornali, nei blog (oltre 1000 post!) e anche su YouTube (qui e qui). Se poi aggiungiamo che il tema dell’anoressia viene affrontato da un fashion brand, in contemporanea alla settimana della moda di Milano e a un intervista “in esclusiva” rilasciata dalla testimonial al settimanale Vanity Fair, ci rendiamo conto che il mix che ne esce è di quelli fortemente esplosivi.




Create polls and vote for free. dPolls.com

3 commenti:

Elle Ti ha detto...

Io credo che questa pubblicità sia sicuramente un po' "forte" ma il mio giudizio è sicuramente positivo.

Mi chiedo se sia un argomento che si possa trattare in classe senza creare ansie e preoccupazioni.

Forse è più per un pubblico adulto.

francarita ha detto...

personalmente non lo affronterei

Francesco ha detto...

io invece sono d'accordo. Bisogna dare un segno forte!